Home » Destinazioni » Toscana » Piccole e grandi scoperte, a Seggiano (GR) tra natura e storia
Siamo capitati a Seggiano quasi per caso, anzi, proprio per caso (la Toscana si può scoprire a occhi chiusi!), visto che la meta del nostro piccolo viaggio avrebbe dovuto essere il Monte Amiata (e ancor prima l’Isola d’Elba!).
L’incontro con questo piccolo borgo medievale e i suoi piccoli e grandi tesori più o meno nascosti, ha catturato tutta la nostra attenzione al punto di farci dimenticare quale fosse l’obiettivo iniziale.
Siamo partiti senza aver prenotato il pernottamento e abbiamo passato una buona parte del viaggio da Piombino in direzione Monte Amiata a ragionare sul da farsi, dove fermarci, cosa vedere e dove pernottare. Proprio l’agriturismo, che avevamo scelto esclusivamente in base all’ottimo prezzo e alle altrettanto ottime recensioni dopo una breve ricerca sul web, aveva indirizzato l’andamento del nostro weekend.
Per questo non vi parleremo delle numerose chiese e conventi presenti, delle opere al loro interno e delle loro storie, delle Mura medievali che circondano l’intero borgo e di quando furono costruite, del Castello recentemente restaurato, dei musei che non conosciamo e che sicuramente saranno presenti, del fiume e delle cascate in quella splendida, limpida e ghiacciata acqua, dell’Olivastra Saggianese o di chi era Daniel Spoerri e il suo omonimo Giardino/Museo, quindi se cercate informazioni che potete trovare da qualsiasi altra parte sul web, qua non le troverete.
L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso.
Girelliamo tra posti nascosti e non e desideriamo condividere le bellezze che ci circondano, soprattutto quelle meno conosciute.
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