Avevamo deciso di fare una sosta picnic ai bordi delle acque solfuree dei Bagni di San Filippo durante un fine settimana che ci avrebbe portato alle pendici del Monte Amiata. Ne avevamo sempre sentito parlare ma, a parte una fugace visita di Patrizia durante un trekking qualche anno fa, non avevamo mai avuto modo di scoprirle davvero e quella era l’occasione giusta.
Ero davvero curioso di incontrare per la prima volta la famosa “Balena Bianca”, la grande formazione calcarea che ricorda la bocca del raro cetaceo, attratto com’ero dai pochi ricordi di Patrizia, dalle numerose foto presenti sul web e dal bel bagno caldo, anche se un po’ puzzolente per via del classico odore di zolfo che emanano le acque del Fosso Bianco, il fiume che raccoglie le acque termali, che ci aspettava.
L'arrivo ai Bagni di San Filippo
Arriviamo nel parcheggio delle terme nel primo pomeriggio di una bellissima giornata primaverile, dopo una piacevole e breve camminata, tra verde e fiori appena sbocciati, vediamo le prime pozze, naturalmente già occupate, che ci danno l’idea della bellezza che ci aspetta e poco dopo scorgiamo la monumentale Balena Bianca, formatasi in migliaia di anni dal sedimentare dello scorrere di quelle acque termali conosciute fin dai tempi degli Etruschi.

Il fiume Bianco e il bosco che lo circonda
Una delle prime cose che saltano agli occhi è lo straordinario colore del fiume, quasi fiabesco e più ci immergiamo nel bosco seguendo il corso e più ci allontaniamo dalla massa di persone che occupa, a dire il vero in maniera abbastanza pacifica, le principali pozze, più il tutto diventa ai nostri occhi fantastico, l’acqua diventa chiaramente sempre più fredda, ma la vegetazione, i fiori, i suoni che ci circondano ci afferrano, ci tengono così stretti che non vorremo mai andarcene.
Bagni di San Filippo si trova nel comune di Castiglione d’Orcia, tra la Val d’Orcia e il Monte Amiata, una piccola località con meno di 100 abitanti e conta anche delle terme a pagamento (che noi abbiamo trovato chiuse).
Se come a noi vi piacciono i viaggi e la natura, non scordatevi di guardarvi intorno mentre guidate la vostra auto, magari rallentate e fermatevi, visitate ogni paesino e borgo che incontrate, uscite dalle strade più veloci che il vostro navigatore vi consiglia, godetevi i panorami unici che questi luoghi hanno da offrire e non disdegnate il bere e il mangiare che qualche bella cantina o locanda hanno da offrirvi, arriverete alle terme con qualche ora di ritardo, ma vi porterete a casa molto di più di un semplice bagno in acque calde!
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi
Marcel Proust
Un posto veramente magico ci ritornerò
Davvero, abbiamo pensato la stessa cosa quando ci siamo stati la prima volta e infatti ci siamo tornati, ma in una stagione diversa per vedere l’effetto che faceva. Era sempre un posto magico 😀